1. Ingaggiare “fuoriclasse” provenienti da settori diversi.
Spesso constatiamo, nel corso delle nostre consulenze, come sia diffusa l’idea che ingaggiare dei venditori di successo, anche se non provenienti dal proprio settore o da ambiti merceologici affini, sia ritenuta la modalità più semplice per creare/incrementare la propria rete vendita ed il fatturato.
Anche se questa consapevolezza è piuttosto diffusa nelle realtà minori, bisogna tener presente che risorse commerciali simili riescono raramente a garantire le stesse prestazioni in ambienti lavorativi dove prodotti, procedure e approcci sono completamente diversi.
E’ un po’ come aspettarsi che un ottimo giocatore di volley sfondi nel calcio, solo perché a pallavolo ha dimostrato grandi doti.
2. Trasformare tecnici in venditori.
Talvolta l’impresa comincia la ricerca di agenti e rappresentanti coinvolgendo risorse che, pur essendo specializzate in altri ambiti, lavorano già all’interno dell’azienda.
Può succede che ingegneri o figure tecniche di buon livello vengano ingaggiati come venditori, nella speranza che la loro elevata competenza tecnica venga messa a frutto in ambito commerciale. Il ragionamento è semplice: se queste risorse sanno produrre soluzioni eccellenti, di certo sapranno anche venderle!
Non è proprio così. Un’ottima formazione tecnica, non implica per forza l’attitudine per la vendita o capacità di comunicare con il pubblico.
Se si vuole trasformare un tecnico in agente di commercio, bisogna essere certi che la risorsa abbia dimostrato una forte attitudine nei confronti delle vendite ed un elevata propensione a sviluppare rapporti umani.
3. Considerare il venditore come una periferica!
Gestire una rete agenti, piccola o grande che sia, implica un coinvolgimento dell’impresa che va oltre il paradigma: nuovo agente + listino prodotti/servizi + clienti visitati = ordini e fatturato.
Oltre a preparare la nuova risorsa da inserire con un’adeguata formazione sui prodotti/servizi, è opportuno concepire un piano retributivo ad ampio respiro, che includa otre alle provvigioni sul nuovo fatturato, anche incentivi legati al raggiungimento di obiettivi (pianificando ad esempio dei canvas trimestrali) ed eventuali bonus che possano stimolare il venditore a fare sempre meglio rinnovando le proprie motivazioni.
E' opportuno inoltre, agevolare la costruzione del rapporto fiduciario con la risorsa inserita, programmando incontri periodici presso l'azienda, oltre che affiancamenti sul campo.
Insomma, non considerare il venditore alla stregua di una periferica collegata al proprio network, alla quale basti caricare una risma di carta per poter stampare all’infinito!
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