AEC Commercio 2025-2029: cosa cambia per gli Agenti di Commercio
Il 4 giugno 2025 è stata firmata l’ipotesi di rinnovo dell’Accordo Economico Collettivo (AEC) per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio nel settore del Commercio. L’intesa, sottoscritta da Confesercenti insieme alle principali associazioni di categoria (FNAARC, USARCI, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL e FILCAMS-CGIL), è entrata in vigore il 1° luglio 2025 e sarà valida fino al 30 giugno 2029.
Si tratta di un rinnovo particolarmente rilevante, che introduce modifiche sostanziali su diversi aspetti del rapporto di agenzia, con l’obiettivo di tutelare meglio la figura dell’agente, anche alla luce dei cambiamenti in atto nel mercato.
Maggiori tutele in caso di modifiche unilaterali al mandato
Tra le novità più significative c’è un rafforzamento della protezione dell’agente in caso di modifiche unilaterali da parte della mandante. Le nuove disposizioni, uniformate a quelle già in vigore nel settore industria, stabiliscono che l’agente debba essere informato per iscritto di ogni variazione che riguardi:
- la zona di competenza
- i prodotti o servizi trattati
- la clientela assegnata
- le provvigioni
In questo modo si riduce il rischio di alterazioni arbitrarie del rapporto contrattuale.
Provvigioni riconosciute anche per le vendite online
Un passaggio fondamentale riguarda il riconoscimento delle provvigioni anche per le vendite effettuate attraverso il canale e-commerce, quando rivolte a consumatori privati. È un adeguamento importante che tiene conto dell’evoluzione digitale delle modalità di acquisto e vendita.
Patto di non concorrenza: compenso aggiuntivo e non assorbibile
L’accordo chiarisce che l’indennità prevista dal patto di non concorrenza post contrattuale, come definito dal Codice Civile, ha natura complementare rispetto a tutte le altre indennità previste dal contratto. Non può quindi essere assorbita da quelle riconosciute alla cessazione del mandato (clientela, meritocratica, preavviso, ecc.).
Bonus e anticipi inclusi nel calcolo delle indennità
Un’altra novità importante è la computabilità, ai fini delle indennità di fine rapporto, di tutte le somme corrisposte dalla mandante in aggiunta alle provvigioni ordinarie. Questo significa che anche bonus, premi e altre forme di compenso accessorio contribuiranno a determinare:
- il FIRR
- l’indennità suppletiva di clientela
- l’indennità meritocratica
- l’indennità sostitutiva del preavviso
- l’indennità per il patto di non concorrenza
Indennità garantita anche alle società di persone
Nel caso in cui il contratto di agenzia sia intestato a una società di persone, l’indennità di fine rapporto sarà comunque riconosciuta anche in caso di scioglimento della società dovuto a pensionamento, invalidità o decesso di uno dei soci.
Incremento dei massimali per il FIRR
Dal 1° gennaio 2026, i massimali provvigionali per il calcolo delle indennità aumenteranno sensibilmente. Nello specifico:
- fino a 18.000 euro per gli agenti senza esclusiva
- fino a 36.000 euro per gli agenti con esclusiva
Questo aggiornamento incide positivamente sugli importi che gli agenti matureranno a fine mandato.
Nuove regole per la gestione delle controversie
L’AEC introduce un rafforzamento delle modalità di gestione delle controversie tra agente e mandante. Le controversie sulle indennità e sulla cessazione del contratto potranno essere risolte tramite conciliazione sindacale, ma solo se gestite da una delle associazioni firmatarie dell’AEC, anche attraverso le Commissioni Paritetiche Territoriali.
Sospensione del contratto per paternità
Sul piano sociale, l’accordo introduce una nuova tutela per la genitorialità: il padre agente di commercio potrà sospendere il mandato fino a un massimo di 20 giorni, da fruire entro cinque mesi dalla nascita o dall’adozione del figlio. Durante questo periodo il contratto rimane sospeso, ma la casa mandante non potrà procedere alla sua risoluzione.
In conclusione, questo rinnovo dell’AEC segna un passaggio importante nel riconoscimento dei diritti e delle tutele per gli agenti di commercio. Oltre a recepire le trasformazioni in atto nel mercato, rafforza il rapporto tra mandante e agente, offrendo maggiore chiarezza e trasparenza.
Per chi opera nel settore, può essere utile rivedere i contratti in essere e valutare eventuali aggiornamenti alla luce delle nuove disposizioni. Se vuoi approfondire le implicazioni di questo rinnovo per la tua rete commerciale o desideri un supporto nella gestione dei tuoi mandati, contattami: sarò felice di affiancarti.









